Weekend a Barolo: tra vino, cibo e cultura

di Mirco Gazzera

Le Langhe sono un territorio del basso Piemonte ben noto a qualunque appassionato di vino (e non solo). Il paese più rappresentativo di questa zona collinare è Barolo: quale migliore meta potevamo scegliere per un fine settimana di ottobre all’insegna dell’enogastronomia e del patrimonio culturale?

Ecco un breve reportage del weekend trascorso insieme con gli amici della Scuola Italiana Sommelier e del Club di Degustazione del Vino, alternando visite a musei, degustazioni e pasti conviviali. Se volete prendere spunto per andare nelle Langhe, sicuramente ne vale la pena in questo periodo autunnale!

Museo del vino di Barolo (WiMu)

Il Museo del vino si trova all’interno del castello millenario di Barolo. Questo edificio nacque con funzione militare (X-XVI secolo) e diventò, successivamente, la residenza di campagna degli ultimi marchesi Falletti di Barolo (XIX secolo). In epoca più recente, è stato un collegio (XX secolo) e, a partire dal 2010, la sede del museo del vino dedicato al rapporto fra l’uomo e questa bevanda.

La visita al museo inizia dall’ultimo piano dove si accede anche alla terrazza del castello, dalla quale si può ammirare tutto il paese di Barolo e le colline che lo circondano.

Scendendo ai piani inferiori, si trovano numerose sale tematiche che ripercorrono, fra l’altro, il vino nella storia e nelle arti. Ai piani interrati ci sono una perfetta ricostruzione di un’aula scolastica d’epoca e l’enoteca regionale del Barolo con varie bottiglie che possono essere degustate al calice.

Cantina G.D. Vajra

La cantina G.D. Vajra di Barolo è stata fondata, negli anni ’70, da Aldo Vaira che, ancora oggi, porta avanti l’azienda insieme alla moglie Milena e ai figli. La visita è stata condotta proprio dalla Signora Milena che ci ha trasmesso la grande passione per il suo lavoro, pur con tutte le difficoltà che lo stesso comporta.

Dopo aver visitato la cantina, abbiamo avuto il piacere di degustare alcuni dei migliori vini prodotti nella stessa:

  • Langhe Nebbiolo DOC “Claré J.C.”, una versione frizzante e abboccata di questo vitigno ispirata ai metodi di vinificazione di un tempo;
  • Piemonte DOC Barbera Freisa, una perfetta unione fra questi due vitigni autoctoni piemontesi;
  • Barolo DOCG “Albe”, che deve il suo nome ai tre diversi momenti in cui sorge il sole sui vigneti da cui sono tratte le uve per produrre questo vino;
  • Barolo DOCG “Ravera”, ottenuto dalle uve Nebbiolo derivanti da un singolo vigneto selezionato dell’azienda;
  • Moscato d’Asti DOC, il vino spumante simbolo delle feste, con cui abbiamo brindato a questa magnifica esperienza vissuta insieme.
Degustazione GD Vajra

La Morra

Nei dintorni di Barolo, vi consigliamo di visitare La Morra, dove si trova un meraviglioso belvedere da cui si può ammirare tutto il paesaggio delle Langhe. Si tratta della terrazza panoramica situata in Piazza Castello, proprio nel centro del paese. Su alcune piastrelle della pavimentazione potrete notare che sono incisi i nomi dei vari luoghi in lontananza che si possono osservare dalla terrazza.

Belvedere-di-La-Morra

Sempre nel Comune di La Morra, potete visitare anche la Cappella del Barolo (nota anche come Cappella delle Brunate): un edificio mai consacrato e restaurato nel 1999 dagli artisti Sol LeWitt e David Tremlett. Un tripudio di colori immerso fra i vigneti!

Cappella del Barolo

Castello di Grinzane Cavour

Il castello di Grinzane Cavour è stato costruito intorno alla metà dell’XI secolo e al suo interno si trovano il Museo delle Langhe, alcune affascinanti sale storiche, dei cimeli del Conte Camillo Benso e, infine, l’enoteca regionale piemontese Cavour.

Uno dei punti più suggestivi della visita è rappresentato dalla Sala delle Maschere, che deve il nome al soffitto dipinto a trabeazioni sul quale si trovano svariate riproduzioni di volti, stemmi araldici e allegorie.

Castello-di-Grinzane-Cavour

Prossime avventure

Per il momento sono solo idee, ma ci piacerebbe molto replicare l’esperienza in primavera, magari in un’altra zona simbolo della viticoltura italiana. D’altronde, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Gli amici veneti con i quali abbiamo condiviso il weekend hanno già fatto una proposta: Valpolicella arriviamo!

Foto-di-gruppo-Barolo

Commenta

Up ↑

Scopri di più da Il blog del Sommelier

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading