di Veronica Marchegiani
Nell’Agro Pontino, è vero, la cultivar Itrana la fa da padrona, producendo olii straordinari, ma quando la storia familiare di un’azienda come Americo Quattrociocchi si intreccia a un territorio favorevole, nascono meraviglie anche da altre cultivar, come il Moraiolo.
Molto più di un semplice olio, “Superbo”, Moraiolo Bio 100%, di Americo Quattrociocchi trae il suo nome dal trionfo di sapori e sentori che produce in chi lo assaggia. Non so se esista un nome più azzeccato per questo olio dalla forte personalità.
Degustazione e abbinamenti
L’olio si presenta limpido alla vista, di colore giallo dorato e sfumature verdi. Al naso è deciso e mediamente fruttato: protagoniste sono l’oliva verde e le foglie di ulivo appena falciate. Al gusto, invece, la sua complessità si fa sentire in note balsamiche e in un abbraccio di spezie per concludere con un sapore netto di mandorla acerba.
È un olio dall’armonico equilibrio, con piccante e amaro ben dosati tra di loro, ma al tempo stesso potenti.
È superba la sua persistenza e, quindi, perfetto con pietanze di carattere, ma come ogni grande olio che si rispetti dà grandi risultati anche con cose più umili e semplici, come zuppe di legumi e bruschette al pomodoro.
Riconoscimenti
Non c’erano dubbi che quest’olio, da sempre pluripremiato, riconfermasse i suoi riconoscimenti (italiani ed esteri) anche quest’anno. D’altronde l’azienda Quattrociocchi, con i suoi 130 anni di storia, si fa riconoscere per i suoi prodotti di qualità, nel Lazio, in Italia e in tutto il mondo. Da Alatri, nel cuore della Ciociaria, a Terracina, Americo è riuscito a innovare il suo frantoio con le più avanzate tecnologie, confermandosi una realtà all’avanguardia con punto vendita in loco e un’aula per corsi sull’olio.
Superbo è l’olio che incarna alla perfezione l’audacia di chi non riesce a rinunciare al (suo) gusto.